di Luca Baldazzi – Per 390 banchi in palio per il corso di formazione si presentano solo in 306, su oltre 600 che si erano iscritti. Anna Pozzi, segretario FIMMG di Milano : “Così saremo sotto di 140 camici rispetto al fabbisogno regionale. E’ evidente  che nella nostra regione, a differenza di altre, la professione di medico di famiglia non risulta particolarmente attrattiva per i giovani. Al di là dei problemi noti di burocrazia e carichi di lavoro, manca per i nuovi professionisti, che ricordiamo sono partite Iva, la certezza di un sostegno minimo per poter assumere segretaria e infermiere, mentre gli accordi regionali arrivano con ritardi di mesi rispetto alle scadenze”.

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